Esperienze per crescere

LED promuove un modello di apprendimento fondato sull'esperienza

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LED fonda le proprie proposte educative su un modello di Experiential Learning, ovvero di apprendimento esperienziale. La sintesi di questo pensiero potrebbe essere: Fare è Sapere.
La conoscenza basata sull’esperienza, sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale, è un processo che si realizza attraverso lo sperimentarsi – da soli o in gruppo – in situazioni, compiti, ruoli, che mettono al centro i ragazzi, rendendoli protagonisti. Le esperienze, i laboratori, i workshop consentono loro di mettere in campo risorse e competenze per elaborare strategie di problem solving, per riorganizzare le proprie conoscenze, per scoprire i propri desideri e paure, per gestire la relazione con le figure adulte e con il gruppo dei pari.
Il fare restituisce ai ragazzi in modo diretto e immediato il significato del sapere, in un circuito che aiuta a dare senso e autenticità alle conoscenze. Nell’esperienza laboratoriale gli obiettivi di ciò che si sta facendo sono chiari e verificabili in un orizzonte temporale definito. I bambini/ragazzi in questo modo danno un senso a quello che fanno e danno significato a quello apprendono, sia quando le attività sono manuali sia quando sono creative, espressive, comunicative, astratte. E nel dare senso a quello che fanno, si riconoscono capaci, scoprono le proprie attitudini, rinforzano le proprie competenze trasversali, comprendono i loro diritti.
Ma non è solo il fare che conta, conta il contesto in cui si fa, le pratiche sociali che si attivano, le figure educative messe in campo: in questo senso LED sostiene l’idea di un’alleanza territoriale tra la scuola e la comunità, dove il laboratorio è un’aula didattica decentrata, che riunisce il “fare” al “sapere teorico”, ai saperi di settore (tecnici, artistici, artigianali, sportivi) e ai saperi trasversali. Anche i laboratori per i bambini più piccoli si ispirano a questa alleanza educativa con il territorio, che si esprime con il coinvolgimento di figure altre esperte sia nella fase di progettazione, coordinata e governata dai nidi e le scuole dell’infanzia, sia nella fase di attivazione, dove l’agire e il gioco diventano le migliori modalità su cui far generare l’apprendimento.
Nei percorsi laboratoriali soprattutto in contesti non formali e informali LED punta sul raccordo e la co-progettazione con la scuola e con i servizi per l’infanzia (nidi e scuole dell’infanzia). Le esperienze di laboratorio vanno così a rinforzare i ponti tra i diversi sistemi che costituiscono la comunità educante: si favoriscono legami di fiducia e prassi collaborative, che consentono di valorizzare la ricchezza del territorio. Al contempo, per i ragazzi più grandi, viene promosso un delicato lavoro di analisi e riconoscimento delle competenze (tecniche e trasversali) sviluppate nei percorsi laboratoriali, in modo da tradurle in codici e unità di sapere che la scuola può mettere a valore anche nel processo di valutazione.
Da questa premessa discendono una pluralità di proposte laboratoriali che LED organizza, rivolte ai bambini, agli studenti e studentesse della scuola primaria e secondaria, alle famiglie, agli insegnanti. Tutte queste esperienze sono accomunate da una visione che vede la conoscenza come processo che coinvolge la persona nella sua interezza e che si sviluppa mediante l’osservazione, la rielaborazione e la socializzazione di un’esperienza di cui si è protagonisti.


Laboratori creativi


Laboratori del benessere


Laboratori di cittadinanza attiva


Laboratori esperienziali


Laboratori linguistici


Laboratori steam